[FREE #07] Come scegliere lo strumento giusto
Partiamo da un video per tracciare i parametri da usare nella scelta di uno strumento.
I video come Should Notion Be Your Second Brain? sono quelli che preferisco. Tiago Forte chiede a Thomas Frank di descrivere Notion e il possibile utilizzo di questo strumento come secondo cervello.
La scaletta del video è utile da tenere come parametro per tantissimi altri strumenti.
Lo sapete meglio di me, anche nel digital si seguono mode e tendenze che sono in grado di stravolgere app e strumenti in generale. Tutti questi cambiamenti non fanno altro che rendere più difficile la scelta su cosa usare o se è giusto cambiare tool.
Riporto 11 punti, o meglio, 11 parametri che hanno usato nel video e che vi aiuteranno a valutare lo strumento migliore per voi. Non solo per le note e non solo per Notion.
Una volta trovato il tool, stop ✋, usatelo e approfondite le funzioni avanzate.
DIGITAL NOTES APP
1. RICERCA
Intesa come la facilità e la velocità nel recuperare le informazioni inserite.
2. RIUTILIZZO
La capacità di usare più volte le informazioni, come duplicare, avere dei modelli già pronti, delle checklist da inserire in diversi punti, dei riferimenti già presenti altrove, e così via.
3. DOVE SI USA
Lo strumento è multipiattaforma? Ha estensioni, web clipper, app mobile? Funziona anche offline?
4. CONDIVISIONE
Quali sono le modalità di condivisione delle informazioni con altre persone? Devo condividere tutto lo spazio oppure ho la possibilità di fare delle condivisioni parziali?
5. FRUIZIONE ED EDITING
In questo caso si valutano due aspetti: la comodità nel “consumare” le informazioni, quindi leggere, evidenziare, annotare; la praticità nel formattare i testi, scrivere in modo veloce, modificare le varie sezioni…
6. SCALABILITÀ
Intesa come la capacità dello strumento di adattarsi a esigenze che ancora non abbiamo. Si inizia con delle semplici liste e nel corso del tempo i progetti diventeranno più complessi. Lo strumento scelto andrà bene o dovremo cercarne un altro?
7. TRASFERIMENTO DELLE INFORMAZIONI
Quanto è "chiuso" uno strumento e che possibilità ci dà per trasferire la conoscenza accumulata? Quanto siamo in "trappola"? Qual è il “costo” per uscire ed esportare/importare il tutto?
8. LINK INTERNI
Quanto è semplice collegare informazioni che si trovano all’interno dello stesso spazio di lavoro?
9. MEDIA
Come vengono gestiti altri formati oltre ai testi, quindi immagini, video, audio, PDF…
10. METADATA
Vengono registrati e resi visibili dati come la data di creazione o di modifica, l’autore, il conteggio delle parole?
11. AUTOMAZIONI
Lo strumento scelto può collaborare con altri strumenti e consentire la sincronizzazione delle informazioni?
Qui trovate uno strumento che vi permette di confrontare fino a 4 app dedicate alle note: https://www.noteapps.info/apps/compare
Ve lo mostro qui [video di circa 4 minuti]:
Weekly digest
Strumenti consigliati dalla community su Telegram in merito alle note:
da Xemant: AppFlowy e Anytype
da Paolo: Craft
Plottr è ottimo per delineare storie, capitoli, scene, trame, personaggi…:
https://plottr.com/
Un click per un po’ di relax (l’acqua segue il cursore del mouse):
https://relax.rikard.io/
Dal libro Storie della buonanotte per bambine ribelli all’app Rebel Girls con le storie in versione audio, come descritto su Product Hunt:
https://www.producthunt.com/posts/rebel-girls
Vi piace il bricolage? Ecco come creare un piano rialzato per il monitor:
https://ugmonk.com/blogs/journal/my-diy-monitor-stand
Per la musica della settimana, andiamo a San Francisco con Morning Ocean Sounds at Baker Beach, San Francisco, California for Sleep and Study | ASMR:
Fai spazio con Debora
Oggi ci concentriamo sulle etichette e sui foglietti adesivi (e non solo) utili per:
identificare meglio oggetti, spazi o raccoglitori
per segnare al volo degli appunti
per realizzare delle lavagne su un pannello o su una parete (basta usare delle etichette a effetto lavagna e incollarle in modo tale da realizzare un planner, come nelle immagini qui sotto).
Cosa possiamo usare?
Dei rotoli di carta adesiva, tipo bobine, semplici (monocolore) o in stile washi tape*.
Dei blocchi magnetici da lasciare sullo sportello del frigorifero.
Delle etichettatrici a rilievo.
Degli adesivi a effetto lavagna.
Dei prodotti come quelli della linea Brother specifici per la stampa di etichette.
*Con i nastri washi tape (il washi è un tipo di carta giapponese) si possono realizzare dei lavori creativi, ma anche organizzare meglio le informazioni grazie all’impatto visivo (sono molto usati da chi mette in pratica il bullet journal).
C’è un sito dedicato ai washi tape e anche su Etsy o Amazon si trova davvero di tutto.
*Curiosità: la tape art è un forma di street art che prevede la creazione di opere mediante l’uso di nastri adesivi.
Se vi interessa, fino al 16 febbraio è possibile prenotare la visita alla mostra di NO CURVES – Movimento Geometrico che racconta 15 anni di tape art presso lo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli a Milano. Qui il profilo Instagram dell’artista.
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[PRO #58 - Come smettere di pensare e ripensare alle attività]
**Numero in versione testo e audio
Today’s highlights
Tra preoccupazione e perfezione
Il problema degli unfinished business
La fretta non aiuta
Cosa fare invece di preoccuparsi
Scrivere le preoccupazioni
Le checklist
So what e la rana
Le risorse della settimana (con planner da scaricare)
Gli spazi della settimana
Il libro L’arte di organizzare la scrittura online
Gli argomenti del nono capitolo:
9. L'organizzazione del libro
9.1. La scrittura
9.2. Le mappe mentali
9.3. L'impaginazione dei planner
9.4. La condivisione dei file
9.5. Il tracciamento dei link
9.6. La gestione delle immagini
9.7. La realizzazione dei diagrammi
9.8. La gestione delle comunicazioni
Nella puntata precedente
Al prossimo numero!